NORMATIVA ANTISISMICA PER SCAFFALATURE PORTAPALLET: ECCO TUTTE LE NOVITÀ
Linee guida sulla normativa antisismica per scaffalature portapallet
La normativa antisismica per scaffalature portapallet ha subìto delle variazioni con un’attenzione particolare alla sicurezza nel magazzino.
L’aumento dell’attività sismica ha costretto a redigere delle nuove linee guida per garantire delle regole più rigide e maggiori controlli soprattutto per uno dei prodotti meno considerati a rischio come gli scaffali portapallet, ritenuti statici e a basso rischio. Al contrario le scaffalature metalliche sono, all’interno dei magazzini, tra gli elementi maggiormente coinvolti nella vulnerabilità.
NUOVE NORME ANTISISMICHE PER SCAFFALATURE PORTAPALLET, COSA CAMBIA?
Nel mese di giugno 2023 il Comitato per i Lavori Pubblici in fase di riunione ha stabilito una serie di nuove norme antisismiche per scaffalature, con un’attenzione particolare sulle scaffalature per “pallet regolabili” o “adjustable pallet”, come definito nella norma UNI EN 15878 ovvero le scaffalature destinate allo stoccaggio di prodotti contenuti in pallet di dimensioni standard.
Sono escluse dalle nuove norme antisismiche le altre tipologie di scaffalature metalliche come i compattabili, drive-in o drive-through.
Le linee guida forniscono un insieme più rigido di regole e procedure rispetto alla normativa precedente e dovranno essere utilizzate sia per la progettazione di scaffalature nuove che per modifiche, sostituzioni o ampliamenti di scaffalature già esistenti sul territorio nazionale.
SCAFFALATURE PORTAPALLETS DI NUOVA REALIZZAZIONE
La normativa antisismica sulle scaffalature portapallet prevede che la progettazione e l’installazione di nuove scaffalature portapametalliche industriali in una zona sismica debba seguire i requisiti antisismici secondo le norme NTC e/o UNI EN 16681.
Non è possibile progettare e installare nuove scaffalature in una zona sismica senza utilizzare un approccio di progettazione anti-sismico e deve essere sempre verificato il rischio di caduta delle unità di carico, comunicando alla Committenza l’esito della verifica.
ANALISI DELLA PAVIMENTAZIONE SECONDO NTC PER L’INSTALLAZIONE DI SCAFFALATURE PORTAPALLET
Secondo NTC, la progettazione delle scaffalature metalliche per azioni sismiche deve soddisfare i requisiti specifici delle costruzioni in acciaio e i criteri generali di progettazione per azioni sismiche.
Nel caso di installazioni su pavimentazioni industriali si deve considerare attentamente la necessità di una analisi geotecnica preliminare, che può essere seguita, se necessario da una verifica geotecnica completa secondo le prescrizioni normative. Ciò è fatto in considerazione dell’importanza dell’opera e delle azioni che devono essere eseguite nella fondazione.
ANALISI DELLA VULNERABILITÀ SISMICA E REQUISITI DI INTERVENTO
Le linee guida sulla normativa antisismica per scaffalature portapallet ribadiscono che ogni installazione all’interno di un luogo di lavoro deve essere sottoposta an un’analisi di tutti i rischi conformemente al D.Lgs. 81/2008, che include una valutazione dell’impatto delle azioni sismiche sulla struttura. Inoltre, deve essere effettuata una manutenzione periodica in conformità con un piano di controllo specifico approvato in conformità con la UNI EN 15635:2009.
Pertanto, è consigliabile che le scaffalature esistenti, che non sono state specificamente progettate con criteri antisismici, vengano valutate da un tecnico qualificato secondo i criteri NTC o la normativa specialistica di settore UNI EN 16681.
INTERVENTI PER MODIFICARE E/O AMPLIARE UN MAGAZZINO PORTA PALLET ESISTENTE
Secondo la nuova normativa antisismica, la realizzazione di ampliamenti di scaffalature esistenti è consentita solo se è soddisfatta una delle seguenti condizioni:
– Con la fornitura e l’installazione di scaffalature nuove, strutturalmente separate da quelle esistenti, progettate e costruite in conformità con le nuove linee guida;
– Con la fornitura e posa in opera di nuove scaffalature strutturalmente collegate e collaboranti con quelle esistenti solo dopo aver verificato l’idoneità statica e sismica della struttura modificata secondo le indicazioni e assicurandosi che i controlli sulla scaffalatura esistente siano completamente soddisfatti.
La regola si applica sia per gli ampliamenti di magazzino in pianta che in elevazione.
SMONTAGGIO E RIUSO DI SCAFFALATURE METALLICHE NELLA NUOVA NORMATIVA ANTISISMICA PER SCAFFALATURE PORTAPALLET
Il rimontaggio di scaffalature usate è considerato una nuova realizzazione.
Di conseguenza, lo smontaggio e il recupero di scaffalature metalliche è consentito solo se tutte le condizioni seguenti sono soddisfatte.
Secondo le indicazioni, la scaffalatura è dotata di certificazioni che confermano la tracciabilità e la resistenza dei materiali originali.
La nuova installazione ha superato i test di idoneità statica e sismica secondo le istruzioni.
Insieme al rimontaggio, vengono eseguiti interventi di riparazione appropriati in caso di danneggiamenti e/o lesioni locali conformi alle specifiche.
CONCLUSIONI FINALI
La necessità di utilizzare un approccio antisismico per la produzione e la progettazione di qualsiasi scaffalatura portapallet è stata chiarita nella nuova linea guida.
Inoltre, la legislazione europea introduce limitazioni aggiuntive che richiederanno la creazione di soluzioni tecniche diverse dalle precedenti, che richiederanno la creazione di componenti migliorati e aggiornati.
Infine, ogni nuovo progetto dovrà essere sottoposto an un controllo preliminare di sismo-resistenza per determinare la tipologia di prodotto da utilizzare in conformità con le nuove direttive e per determinare la tipologia di pavimentazione da installare all’interno della struttura.
In fase di richiesta di preventivo, vi preghiamo di informare il nostro ufficio di questo particolare caso in modo che possiamo elaborare la nostra migliore proposta.