Le varie tipologie di pallet

1/2 Pallets EUR 6 Dim 800×600 600×400 mm. Utilizzato quando risulta eccessivo l’utilizzo per l’evasione di piccoli ordini, imballaggio carichi piccole dimensioni. Utilizzati in prevalenza nella grande distribuzione con esposizione diretta della merce Carrelli: Tutti i carrelli elevatori ( forca consigliata mm. 600/800 mm ) Tutti i transpallet e stoccatori ( ad eccezione del modello 600×400 mm. ) Scaffali: Scaffalature portapallets  con profondità 400/500 mm. ( nessuna rompitratta ) Scaffalature picking con ripiani. Pallets EUR  Dim 800×1200 mm. Riconoscere l’Europallets I pallets riportano il marchio EUR nell’ovale sul blocchetto di destra del lato longitudinale del pallet; tutti i pallet  riportano inoltre il marchio EPAL nell’ovale sul blocchetto di sinistra del lato longitudinale del pallet. Blocchetto centrale: Riporta paese di fabbricazione, codice produttore, anno e mese di produzione e ferrovia ( in Italia FS ). La disposizione dei chiodi è standardizzata, le tavole inferiori sono smussate e non vi è formazione di muffa significativa. I pallet EPAL di nuova produzione sono certificati dalla graffa di certificazione con la sigla di qualità EPAL. Il pallets è aperto nel lato 800 mm. Carrelli: Tutti i carrelli elevatori ( forca consigliata mm. 1150 mm ) Tutti i transpallet ( larghezza est 540/560 mm, con monorullo se il prelievo avviene nel lato del traversino ) Stoccatori ( il prelievo da terra avviene solo dal lato aperto 800 mm ) Scaffali per Europallet: Scaffalature portapallets  con profondità 1000-1050-1070-1100  mm. Lunghezza travi/correnti  consigliate: 1800 mm.  ( 2 posti ) 2700 mm. ( 3 posti ) Se il pallets viene posizionato con il lato 800 in profondità, le scaffalature devono essere dotate di opportune rompitratta ed eventuale terza trave. Scaffalature portapallets con con pianetti. Scaffalature drive-in , Scaffalature a gravità, Scaffalature compattabili. Pallets EUR  3 ( pallet americano o  pallets Philips ) Dim 1000×1200 mm. Utilizzato per carichi ingombranti Il pallets è aperto nel lato 1000 mm. Carrelli: Tutti i carrelli elevatori ( forca consigliata mm. 1150 mm ) Tutti i transpallet ( con monorullo se il prelievo avviene nel lato del traversino ) Stoccatori ( il prelievo da terra avviene solo dal lato aperto 800 mm ) Scaffali per Pallets EUR  3: Scaffalature portapallets  con profondità 1000-1050-1070-1100  mm. Lunghezza travi/correnti  consigliate: 2200/2300 mm.  ( 2 posti ) 3300 mm. ( 3 posti ) Se il pallets viene posizionato con il lato 1000 in profondità, le scaffalature devono essere dotate di opportune rompitratta ed eventuale terza trave. Scaffalature portapallets con con pianetti. Scaffalature drive-in , Scaffalature a gravità, Scaffalature compattabili. Pallets CP o chemical pallet Modelli CP1 (1000×1200 mm) CP2 (800x1200mm) CP3 (1140×1140 mm) CP4 (1100×1300 mm) CP5 (760×1140 mm) Questi modelli ha il lato corto aperto e inforcabile anche da transpallet stoccatore CP6 (1200×1000 mm) CP7 (1300×1100 mm) CP8 (1140×1140 mm) CP9 (1140×1140 mm) Questa tipologia di pallet è fornita di norma con la merce e non viene reso. Anche la riparazione è difficile perchè deve essere autorizzata se lo si vuole immettere nuovamente sul mercato. Altri formati di pallet Esistono poi pallet a perdere realizzati su misura. Sono di norma a perdere e monouso. Tutti i pallet EPAL riportano altresì il Marchio EPAL nell’ovale sul blocchetto di sinistra del lato longitudinale. Il Marchio fitosanitario FITOK viene obbligatoriamente utilizzato per marchiare tutti i pallet EPAL prodotti dal 1° luglio 2010. CP Pallet

manutenzione scaffalature

Linee guida installazione scaffalature

SCAFFALATURE INSTALLAZIONE > LINEE GUIDA  Le scaffalature pesanti vanno installate su un pavimento resistente, piano e antisdrucciolevole.La circolazione di veicoli e pedoni deve essere regolata (art. 7 comma 2 D.P.R. 19 marzo 1956 n. 303 e art. 8 commi 1-2-9-10 D.P.R. n. 547/1955) e vanno attuate tutte le misure atte ad evitarne il ribaltamento. Cartelli di portata scaffalature Un cartello ben visibile deve indicare la portata massima di progetto in kg per metro quadrato di superficie (cfr. articoli 9 e 11 del D.P.R. n. 547/1955). Le scaffalature devono: – essere solidamente ancorate per prevenire il ribaltamento, che può verificarsi anche a causa dell’apertura dei cassetti contenenti oggetti pesanti; – non devono presentare parti sporgenti tali da provocare lesioni; – i montanti debbono poggiare su basette di ripartizione del peso sul pavimento. Art. 6 D. Lgs. n. 626/96 (Obblighi dei progettisti, dei fabbricanti, dei fornitori e degli installatori) 1. I progettisti dei luoghi o posti di lavoro e degli impianti rispettano i principi generali di prevenzione in materia di sicurezza e di salute al momento delle scelte progettuali e tecniche e scelgono macchine nonché dispositivi di protezione rispondenti ai requisiti essenziali di sicurezza previsti nelle disposizioni legislative e regolamentari vigenti. 2. Sono vietati la fabbricazione, la vendita, il noleggio e la concessione in uso di macchine, di attrezzature di lavoro e di impianti non rispondenti alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di sicurezza. Chiunque concede in locazione finanziaria beni assoggettati a forme di certificazione o di omologazione obbligatoria è tenuto a che gli stessi siano accompagnati dalle previste certificazioni o dagli altri documenti previsti dalla legge. Art. 35 D. Lgs. n. 626/94 (Obblighi del datore di lavoro) 1. Il datore di lavoro mette a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere ovvero adattate a tali scopi ed idonee ai fini della sicurezza e della salute. 2. Il datore di lavoro attua le misure tecniche ed organizzative adeguate per ridurre al minimo i rischi connessi all’uso delle attrezzature di lavoro da parte dei lavoratori e per impedire che dette attrezzature possano essere utilizzate per operazioni e secondo condizioni per le quali non sono adatte. Inoltre, il datore di lavoro prende le misure necessarie affinchè durante l’uso delle attrezzature di lavoro siano rispettate le disposizioni di cui ai commi 4-bis e 4-ter. 3. All’atto della scelta delle attrezzature di lavoro il datore di lavoro prende in considerazione: a) le condizioni e le caratteristiche specifiche del lavoro da svolgere; b) i rischi presenti nell’ambiente di lavoro; c) i rischi derivanti dall’impiego delle attrezzature stesse. Art. 11 D.P.R. n. 547/1955 – (Posti di lavoro e di passaggio e luoghi di lavoro esterni) – 1. I posti di lavoro e di passaggio devono essere idoneamente difesi contro la caduta o l’investimento di materiali in dipendenza dell’attività lavorativa. 2. Ove non è possibile la difesa con mezzi tecnici, devono essere adottate altre misure o cautele adeguate. Art. 8 – (Vie di circolazione, zone di pericolo, pavimenti e passaggi) 1. Le vie di circolazione, comprese scale, scale fisse e banchine e rampe di carico, devono essere situate e calcolate in modo tale che i pedoni o i veicoli possano utilizzarle facilmente in piena sicurezza e conformemente alla loro destinazione e che i lavoratori operanti nelle vicinanze di queste vie di circolazione non corrano alcun rischio. 9. I pavimenti degli ambienti di lavoro e dei luoghi destinati al passaggio non devono presentare buche o sporgenze pericolose e devono essere in condizioni tali da rendere sicuro il movimento ed il transito delle persone e dei mezzi di trasporto. Art. 7 D.P.R. 303/56 (Pavimenti, muri, soffitti, finestre e lucernari dei locali scale e marciapiedi mobili, banchina e rampe di carico) 2. I pavimenti dei locali devono essere esenti da protuberanze, cavità o piani inclinati pericolosi, devono essere fissi, stabili ed antisdrucciolevoli.

Scaffalature > Norme di riferimento

Le scaffalature metalliche: portapallet, portaripiani, cantilever, drive in, utilizzate nei luoghi di lavoro sono da considerarsi “attrezzature di lavoro” come specificato dal parere del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale Div. VII prot. 21346 – 074. Tutti i profili aperti formati a freddo, costituenti elementi strutturali, sono certificati dal produttore con certificato di collaudo specifico di TIPO “3.1.B” secondo la definizione della norma UNI-EN 10204 “Prodotti Metallici. Tipi di documenti di controllo”. Portate Le portate delle spalle per le strutture porta pallet sono determinate nel rispetto delle normative vigenti per le costruzioni in acciaio CNR 10011 e CNR 10022. D.M. 9/01/96 “Norme tecniche per il calcolo, l’esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato, normale e precompresso ed a struttura metallica.” UNI CNR 10011/97 “ Costruzioni di acciaio: istruzioni per il calcolo, l’esecuzione, il collaudo e la manutenzione” UNI CNR 10022/84 “ Profilati formati a freddo: istruzioni per l’impiego nelle costruzioni” CNR 10011/97 “ Costruzioni di acciaio: istruzioni per il calcolo, l’esecuzione, il collaudo e la manutenzione” Uni ENV 1993 1-1 Eurocodice 3 “ Progettazione di strutture in acciaio. Quadro normativo scaffalature ( fonte Aisem 2019  )  Le norme EUROPEE  di riferimento  2.1 Norme Europee attualmente in vigore:UNI EN 15512:2009 Sistemi di stoccaggio statici di acciaio – Scaffalature porta-pallet – Principi per la progettazione strutturaleUNI EN 16681:2016 Sistemi di stoccaggio statici di acciaio – Scaffalature porta-pallet – Principi per la progettazione sismica UNI EN 15620:2009 Sistemi di stoccaggio statici di acciaio – Scaffalature portapallet.  Tolleranze, deformazioni e interspazi. Spazi di manovra, tolleranze e deformazioni delle scaffalature.UNI EN 15635:2009 Sistemi di stoccaggio statici di acciaio – Utilizzo e manutenzione dell’attrezzatura di immagazzinaggio. Corretto uso e la manutenzione delle scaffalatureUNI EN 15878:2010 Sistemi di stoccaggio statici di acciaio  norma “glossario” per la corretta identificazione di tutte le tipologie di scaffalature.UNI EN 15095:2009 Scaffalature e ripiani mobili automatici, magazzini automatici a piani rotanti, magazzini automatici verticali – Requisiti di sicurezza Le norme ITALIANE  di riferimento  UNI 11575:2015 Scaffalature metalliche – Progettazione delle scaffalature drive-in e drive-through per lostoccaggio statico di palletUNI 11598:2015 Sistemi di stoccaggio statici di acciaio – Scaffalature Cantilever – Principi per laprogettazione strutturaleUNI 11636:2016 Scaffalature industriali metalliche – Validazione delle attrezzature di immagazzinamento EC 1-2017 / UNI 11636:2016Scaffalature industriali metalliche – Validazione delle attrezzature di immagazzinamentoUNI 11262:2017 Scaffalature metalliche – Scaffalature commerciali di acciaio – Requisiti, metodi di calcoloe prove, fornitura, uso e manutenzione progettazione delle scaffalature commerciali “gondola”UNI11731:2018 Scaffalature statiche di acciaio – Requisiti per il trattamento dei componenti danneggiati Norme obsolete UNI/TS 11379:2010 progettazione di scaffalature sotto carichi sismiciUNI 11262-1:2008 progettazione delle scaffalature commerciali “gondola”UNI EN 15095:2008 scaffalature mobili – requisiti di sicurezza FEM 10.2.08 Design of racking system in seismic area  Fontehttps://www.testo-unico-sicurezza.com/_media/2019-scaffalature-industriali-safety.pdf Linee guida 2023 LINEE GUIDA PER LA PROGETTAZIONE, ESECUZIONE, VERIFICA E MESSA IN SICUREZZA DELLE SCAFFALATURE METALLICHE.Il documento di 21 pagine fornisce informazioni ai progettisti di scaffalature. L’introduzione delle linee guida ha creato non poche difficoltà interpretative e attualmente non è da tutti applicato.